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VIII censimento over 65 2025

Mercoledì 26 novembre a Fossato di Vico i dati del censimento degli over 65 del territorio eugubino-gualdese I dati dell’ VIII° censimento degli over 65 residenti nei comuni dell’eugubino-gualdese (Gubbio, Gualdo Tadino, Nocera Umbra, Valfabbrica, Fossato di Vico, Sigillo, Costacciaro e Scheggia e Pascelupo) sono stati presentati mercoledì 26 novembre alle ore 17:00 a Fossato di Vico presso la sede del circolo Acli di Osteria del Gatto P.le A. Volta. La popolazione over 65 è pari a 17.610 abitanti e rappresenta il 28,9% su un totale di 60.846. Rispetto al dato italiano, che è pari, secondo i dati Istat più recenti (dati aggiornati al 1°maggio 2025), al 24,7% con circa 14,5 milioni di over 65, il territorio dell’eugubino-gualdese si dimostra molto più longevo. Il dato della regione dell’Umbria al 1°gennaio 2025 è invece del 27,3% con 232.730 mila corregionali over 65, un dato maggiore di quello italiano e che si avvicina al dato della ricerca aclista. Dal 2017, ossia dal primo anno delle rilevazioni del circolo Acli “Ora et Labora” ad oggi, la popolazione residente totale è calata di 2759 unità con un -4,5%, mentre gli over 65 sono cresciuti di 852 unità con un +4,8%. La presenza percentuale maggiore di over 65 la troviamo nei comuni di Costacciaro e di Scheggia e Pascelupo con nell’ordine il 35,1% ed il 33,5%, a seguire il comune di Sigillo con il 32%; i comuni più “giovani” sono quelli di Gubbio e Fossato di Vico con il 28%. La fascia “Anziani” (75/89) è quella più presente ed è superiore di circa il 4% rispetto alla fascia che precede: “Giovani anziani” (65/74). La fascia dei “Grandi anziani” over 90 tocca la percentuale ragguardevole del 7,7%. Il genere femminile, con l’avanzare dell’età, inizia un progressivo aumento numerico rispetto a quello maschile. Tale dato è quanto mai evidente nella fascia dei “Grandi Anziani” in cui le donne risultano più longeve in ogni comune, duplicando o triplicando i numeri degli uomini. Se consideriamo gli anziani che vivono anagraficamente soli, soltanto nella categoria dei “Giovani anziani”, e soltanto nei comuni di Nocera Umbra e di Scheggia, la percentuale di uomini è superiore alle donne. Gli over 65 infine ospitati nelle residenze sono numericamente pochi rispetto al totale degli anziani residenti. Dato che dimostra una sostanziale autosufficienza della popolazione degli over 65 e una buona predisposizione, da parte delle famiglie, ad una convivenza allungata e plurigenerazionale. Dopo la lettura dei numeri l’incontro, moderato dal direttore del mensile “Il Nuovo Serrasanta” Riccardo Serroni, è proseguito con due importanti riflessioni sul tema: “Generazioni, lavoro, anziani: rigenerare la società”, a cura del docente dell’università La Sapienza di Roma e dell’università degli studi di Perugia Paolo Montesperelli a cui ha fatto seguito: “L’età che unisce. Le condizioni di vita degli anziani e il futuro delle relazioni tra generazioni” di Ugo Carlone docente dell’università degli studi di Perugia. Entrambi i professori hanno evidenziato quanto la qualità della vita sia migliorata rendendo possibile un invecchiamento sempre più attivo. Gli anziani sono oggi protagonisti positivi nella società e partecipano alla vita: sociale, economica, politica, culturale e sportiva in modo sempre più consistente. Sono spesso parte attiva e fondamentale delle dinamiche familiari prendendosi cura talvolta, sia dei genitori sia dei nipoti. Sono inoltre una risorsa preziosa di saperi e conoscenze e possono divenire dei formatori per le nuove generazioni. Lo scambio proficuo e bidirezionale fra generazioni sarà fondamentale nel prossimo futuro e sta crescendo sempre più velocemente ed i benefici saranno per tutti. L’invecchiamento della popolazione porta con sé inevitabilmente anche delle problematiche. Serviranno maggiori risorse per il welfare, per la spesa sanitaria e pensionistica. E’ compito delle istituzioni e della politica tutta mettere in campo quindi proposte che mirino a rigenerare l’equità economica, facendo emergere la grande mole di lavoro irregolare che frutterebbe tante risorse e a rigenerare il mercato del lavoro riattivando i tanti neet (giovani che non studiano e lavorano), oltre ad aumentare la partecipazione al mondo del lavoro delle donne. Gli anziani quindi non sono solo costi, ma con alcuni interventi strutturali mirati possono contribuire a migliorare l’intera società. Erano presenti all’incontro il sindaco di Fossato di Vico Lorenzo Polidori, il sindaco di Sigillo Giampiero Fugnanesi, il presidente provinciale della Fap Acli di Perugia Walter Rondolini, la vicepresidente provinciale delle Acli Marta Ginettelli ed il consigliere Sante Pirrami.

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Circolo Acli Ora et Labora

Via Salvador Allende 21
06022 Fossato di Vico (PG)

075/919121

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