Incontro Acli al “Cassata – Gattapone” di Gubbio

Giovedì 7 marzo

Giovedì 7 marzo alle ore 10:00 presso l’aula magna dell’Istituto d’istruzione superiore “Cassata – Gattapone” di Gubbio si terrà l’incontro – dibattito: “L’era delle migrazioni, incontro di umanità e culture”. L’iniziativa organizzata dal circolo Acli Ora et Labora APS di Fossato di Vico, in collaborazione con il circolo eugubino, vedrà la partecipazione, come relatore, del vicepresidente nazionale delle Acli e responsabile nazionale per l’immigrazione, Antonio Russo. La mattinata si aprirà con i saluti istituzionali del dirigente scolastico David Nadery a cui faranno seguito gli interventi del sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati e del vescovo della diocesi di Gubbio e Città di Castello Luciano Paolucci Bedini. Coordinerà il prof. Sante Pirrami del direttivo regionale della Gilda inseganti. Seguirà il dibattito e lo spazio per interventi liberi con la partecipazione degli studenti dell’istituto eugubino. Oggi per il sistema scolastico e per il sistema Italia, l’integrazione dei minori di cittadinanza straniera è sicuramente una sfida cruciale. La scuola è un luogo primario di socializzazione al di fuori del contesto familiare e di riduzione delle disuguaglianze, per tutti i bambini e i ragazzi. In particolare, per i figli di cittadini stranieri, la scuola è una delle prime occasioni di confronto con la cultura e le istituzioni del paese ospite. Un luogo di inclusione, dove superare le disparità legate all’arrivo in un paese straniero e all’inserimento in un nuovo percorso educativo. Superare la sfida dell’integrazione è necessario affinché tutti i bambini e ragazzi, indipendentemente dalla nazionalità e dal contesto socio-economico di origine, abbiano accesso a una educazione di qualità e alle stesse opportunità formative. La percentuale di alunni stranieri in ritardo cresce passando da un ordine di scuola al successivo e raggiunge il livello più alto tra gli iscritti alla scuola secondaria di II grado (58,2%). All\'aumentare della complessità dei programmi di studio, aumentano le difficoltà per bambini e ragazzi che non hanno avuto modo di colmare il divario linguistico e quindi di apprendimento. Una grave conseguenza del ritardo scolastico è spesso l\'abbandono, cioè l\'uscita precoce dal sistema di istruzione con la sola licenza media, senza conseguire ulteriori titoli di studio o qualifiche professionali. È necessario migliorare i processi di integrazione, sociale e culturale, degli alunni stranieri nelle scuole, per limitare l\'accumularsi di ritardi scolastici e per contrastare l\'abbandono. Questo è un primo passo per garantire, ai bambini e ai ragazzi che arrivano nel nostro paese, un percorso educativo di qualità e, di conseguenza, prospettive economiche e sociali per il loro futuro e per il futuro dell’Italia.
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