All’incontro Acli le indicazioni del maresciallo Stacchiotti per prevenire truffe e furti

condividi su facebook

Un incontro partecipato che ha visto la presenza di tanti anziani fossatani e dei comuni limitrofi è stato organizzato venerdì 18 novembre dal circolo Acli Ora et Labora in collaborazione con il comune presso la sede del circolo di Osteria del Gatto per parlare del fenomeno crescente e fastidiosissimo delle truffe, dei raggiri e dei furti. A presenziare il nuovo maresciallo della stazione dei carabinieri di Fossato di Vico Emanuele Stacchiotti. Ad aprire le parole del presidente Sante Pirrami che ha ricordato come queste iniziative siano di straordinaria importanza anche per un comprensorio come il nostro che, seppur colpito in misura minore dai fenomeni delle truffe, sta avendo una crescita di questi episodi che generano insicurezza soprattutto negli anziani soli. Erano già stati organizzati negli scorsi anni eventi del genere proprio a dimostrare l’attenzione che le Acli hanno verso il territorio e le persone più fragili. Il maresciallo Stacchiotti, arrivato a Fossato di Vico dalla stazione di Gualdo Tadino lo scorso giugno, ha voluto dare delle importanti informazioni per sensibilizzare la cittadinanza verso questi fenomeni di microcriminalità sempre più diffusi anche nel territorio eugubino-gualdese. E’ fondamentale, ha sottolineato Stacchiotti, che i cittadini collaborino attivamente segnalando situazioni di potenziale pericolo, chiamate telefoniche strane o di dubbia provenienza, persone che chiedono informazioni senza fornire generalità magari stazionando vicino all’abitazione di proprietà. Chiamare il 112 o venire direttamente in caserma può essere un’ottima prevenzione visto che è quasi impossibile beccare i malviventi con le mani nel sacco. Tante sono le truffe ed i raggiri messi in campo soprattutto attraverso chiamate telefoniche in cui si invita il malcapitato, in particolare anziano, a preparare soldi per presunti incidenti di familiari, per l’arrivo di pacchi, o a fornire numeri di conti correnti. Altro consiglio importante quello di verificare sempre prima di aprire il portone di casa la persona che si ha di fronte. Talvolta i truffatori si presentano nelle vesti di forze dell’ordine in borghese, o fingendosi impiegati di qualche altro ente pubblico con l’intento di poter entrare nell’abitazione. Una volta all’interno della casa è poi facilissimo che compiano il furto, in pochi minuti riescono facilmente a portare via: gioielli, oro, contanti, con tecniche da veri professionisti. E’ bene quindi evitare di tenere in casa molti contanti ed oggetti di valore a portata di mano. I ladri solitamente controllano il territorio da depredare con attenzione, valutano gli spostamenti della famiglia, gli orari, le abitudini e talvolta si informano anche dialogando con qualche ignaro vicino che, non volendo, fornisce delle indicazioni importanti. Un esempio tipico è quello in cui il malvivente nei giorni precedenti il furto chiede informazioni su possibili case da affittare o in vendita in quella zona, un modo per conoscere meglio chi ci abita e magari capire anche chi è più anziano e solo. Altro accorgimento importante, ha ricordato il maresciallo, è quello di evitare di prelevare molti contanti alle poste, soprattutto quando si ritira la pensione e non lasciare le banconote in bella vista. Possono esserci dei malintenzionati che controllano e talvolta, anche spacciandosi da impiegati, magari con la scusa di ricontrollare con esattezza l’importo, finiscono per derubare l’anziano malcapitato. Se in occasione del lockdown il fenomeno dei furti negli appartamenti e delle truffe in generale erano inevitabilmente calati, negli ultimi periodi stanno ricominciando con una certa frequenza. A Gualdo Tadino e Scheggia si sono verificati dei furti nel periodo estivo con la tecnica “dell’abbraccio”, sono arrivate segnalazioni anche della truffa dello specchietto e, con l’arrivo delle festività natalizie aumenteranno probabilmente, come consuetudine, i furti nelle abitazioni. Le ore più pericolose sono solitamente dalle 17 fino alle 19, quando comincia a far buio e spesso le case sono ancora vuote. Deterrenti importanti possono essere dei vicini o familiari che vivono in prossimità dell’abitazione e possono avvertire in caso di rumori particolari o movimenti strani di persone, il classico antifurto, telecamere ed inferriate alle finestre. Sono tutti sistemi che, se non possono garantire il rischio zero, ovviamente rallentano molto le operazioni dei ladri fino anche a scoraggiarli definitivamente. Stacchiotti ha chiuso il suo intervento lanciando un appello alla cittadinanza a collaborare chiamando o interfacciandosi con lui ed i suoi colleghi, non c’è migliore prevenzione dell’attenzione della popolazione che deve segnalare senza remore qualsiasi situazione di potenziale pericolo.

William Stacchiotti
°°